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`Espacenet
`
`CH7075171A2 Method of producing a rack for the closure clasp of sports shoes, involves extruding an aluminum
`profile with at least one rib and bending the rib to produce a tooth fastening
`
`Applicants: O L M SPORTECHSRL [IT]
`
`Inventors: BENETTI CRISTIANO [IT]CAGLIARI PIETRO [IT]
`
`Classifications:
`
`IPC
`
`CPC
`
`A4ICIVI/A4; B2IC23/14; BZIP13/04;
`
`AS31142 (EP) A43C11/1483 {EP}; B21C23/142 (EP): B21K23/66 {EP};
`B23P 15/00 (EP); B21D53/36 (EP);
`
`Priorities: ITTV20130007A 2013-01-23
`
`Application: CH707511A2-2014-01-22
`
`Publication: CH7O7511A2:°2014-07-31
`
`Published as: CH707571A2ITTV20130087A1
`
`Method of producing a rack for the closure clasp of sports shoes, invalves extruding an aluminum profile with at
`least one rib and bending the rib to produce a tooth fastening
`
`Abstract
`
`Method of producing a rack (50) for a closure clasp (10) involves:#extruding an aluminum-ailloy profile provided
`with at least one rib (66) arranged in a direction () parallel to the direction of extrusion. At least one rib extends
`partially in a direciion (Z), perpendicular io a plane (XY) defined by the direction O} and from a reference axis
`(CY) substantially coincident with a tangent to the part of the extruded section that is not crossed by a rib:partial
`cutting of the extruded profile in order to interrupt the structural continuity of at least one rib#bending ofat least
`one rib in the bending direction (B) substantially parallel to a plane (ZY), io obtain a tooth fastening for the rack;
`and#compiste cutting of the extruded section to separate the finished rack from the extruded profile.
`independent claims are included for a clasp rack; and#a closure clasp for a sports shoe.
`
`https://worldwide.espacenet.com/patent/search/family/047790385/publication/CH707511A..._ 8/19/2020
`
`
`
`
`
`CONFEDERAZIONE SVIZZERA
`ISTITUTO FEDERALE DELLA PROPRIETA INTELLETTUALE
`
`a1) CH
`
`707 511 A2
`
`Domandadi brevetto perla Svizzera edil Liechtenstein
`Trattato sui brevetti, del 22 dicembre 1978, fra la Svizzera edil Liechtenstein
`
`(51) Int. Cl: A43C
`B21C
`B23P
`
`14/14
`23/14
`13/04
`
`(2006.01)
`(2006.01)
`(2006.01)
`
`az, DOMANDADI BREVETTO
`
`(21) Numero della domanda:
`
`00089/14
`
`(22) Data di deposito:
`
`22.01.2014
`
`(43) Domanda pubblicata:
`
`31.07.2014
`
`(30) Priorita:
`
`23.01.2013
`IT TV2013A000007
`
`
`
`(71) Richiedente:
`O.L.M. SPORTECH SRL,Via Zilio 1
`31041 Cornuda (Treviso) (IT)
`
`(72) Inventore/Inventori:
`Cristiano Benetti, 31088 Postiomo di Paese (Treviso)(IT)
`Pietro Cagliari, 31044 Montebelluna (Treviso) (IT)
`
`(74) Mandatario:
`Wagner Patent AG, Bacherstrasse 9
`8832 Wollerau (CH)
`
`(54) Metodo di produzione di unarastrelliera per un gancio di chiusura per calzature sportive.
`(67) L’invenzione riguarda un metodo di produzione di una ra-
`strelliera per un gancio di chiusura che prevede le seguenti fasi:
`produzione, mediante estrusione di unabilletta in lega di allumi-
`nio, di un profilo estruso (650A) che é@ provvisto di almeno una
`nervatura (66A) che é disposta secondo una direzione X paral-
`lela alla direzione di estrusione del profilo (650A) e che si estende
`almeno parzialmente lungo una direzione Z perpendicolare ad
`un piano XY; tranciatura parziale di detto profilo estruso (60A)
`al fine di interrampere la continuita strutturale della nervatura
`(66A); piegatura della nervatura (66A) secondo una direzione di
`piegatura sostanzialmente parallela al piano ZY cosi da ottene-
`re un dente di fissaggio (66) e tranciatura completa del profilo
`estruso (50A)alfine di separarela rastrelliera finita (50) dal pro-
`filo estruso (50).
`Linvenzione riguarda inoltre una rastrelliera (50) per un
`gancio di chiusura, ottenuta secondoil metodo oggetto della pre-
`sente invenzione ed un gancio di chiusura comprendente una
`rastrelliera ottenuta secondo il metodo oggetto della presente
`invenzione.
`
`
`
`
`
`CH 707 511 A2
`
`Descrizione
`
`[0001] La presente invenzione si riferisce ad un metodo per la produzione di una rastrelliera per un gancio di chiusura
`per calzature sportive, in particolare scarponi da sci.
`
`[0002] Ad oggi la chiusura di calzature sportive, come ad esempio gli scarponi da sci, viene effettuata tramite dispositivi
`ad arpionismo montati sui lembi contrapposti della calzatura che devono essere mantenuti accostati tra loro.
`
`[0003] Su un primo lembo della calzatura é montata una rastrelliera, o cremagliera, prowista di denti di fissaggio, mentre
`su un secondo lembo della calzatura é disposta una leva, costituita da un braccio e da una forcella articolati fra loro
`mediante un tirante. La forcella é adatta ad impegnarsi con ciascuno dei denti di fissaggio della rastrelliera e il braccio di
`leva é adatto a metterein trazione la forcella per garantire la chiusura della calzatura.
`
`[0004] Attualmente la maggior parte delle rastrelliere utilizzate nei ganci di chiusura di calzature sportive é prodotta uti-
`lizzando leghe di alluminio, ad esempio della serie 6000.
`
`[0005] Tali leghe presentano un’elevata deformabilita a caldo e possono registrare un aumento della resistenza mecca-
`nica, a seguito di opportuni trattamenti termici che provocano la formazione di fasi indurenti onogeneamente disperse
`nella matrice di alluminio.
`
`[0006] | noti metodi di produzione di rastrelliera prevedono dapprima l’estrusione, attraverso una matrice opportunamente
`sagomata, di una billetta di alluminio.
`
`[0007] Tramite questa operazione si ottiene una barra estrusa che pud avere una lunghezzadi diversi metri e che ha una
`larghezza pari alla lunghezza della rastrelliera che si deve ottenere.
`
`[0008] Le barre estruse vengono successivamente lavorate tramite lavorazioni ad asportazione di truciolo. Tali lavorazioni
`sono eseguite per mezzodi frese/segatrici che consentono di ottenere dalla barra estrusala rastrelliera finita.
`
`[0009] La rastrelliera cosi ottenuta viene sottoposta, se richiesto, ad ulteriori lavorazioni, come ad esempio piegature,
`tranciature e coniature.
`
`[0010] Lerastrelliere possono essere ottenute anche mediante procedimenti di pressofusione di leghe leggere o mediante
`procedimentidi iniezione di materiale termoplastico.
`[0011] E anche noto dalla domandadi brevetto italiano TV 2011 A 000 110, a nomedello stesso richiedente, un metodo
`di produzione di un braccio di leva, di una forcella di aggancio e di un tirante di una leva per un gancio di chiusura.
`
`[0012] Tale metodo prevede inizialmente la produzione, mediante estrusione di una billetta in lega di alluminio, di un profilo
`prowisto lungo la propria direzione di estensione di una scanalatura delimitata da due nervature. Successivamente, il
`metodo prevede la tranciatura del profilo per interrompere la continuita delle nervature e per definire una o pill sedi di
`invito. Infine,
`il metodo prevede la piegatura delle nervature secondo direzioni opposte cosi da awicinarle per ottenere
`uno o pil fori adatti ad alloggiare i perni di articolazione o di ancoraggio della leva.
`
`[0013] Tuttavia, tale innovativo metodo di produzione pud essere applicato unicamente per produrre leve di un gancio
`di chiusura e non anche rastrelliere. Queste ultime,
`infatti, presentano caratteristiche tecniche che le differenziano dai
`componenti di una leva e che fanno si che debbano essere considerate come un elemento del gancio di chiusura com-
`pletamentedifferente dai componenti della leva a cui viene accoppiato.
`
`[0014] | noti metodi di produzione delle rastrelliere, pur se anpiamente apprezzati, non sono esenti da difetti.
`
`le lavorazioni ad asportazione di truciolo sopra descritte, che sono effettuate per tagliare i profili
`[0015] Innanzitutto,
`alluminio estruso hanno una produttivita limitata.
`
`in
`
`[0016] Per accelerare le fasi di produzione della rastrelliera, la matrice di estrusione pud teoricamente essere predisposta
`con inserti opportunamente profilati per ottenere direttamente i denti di fissaggio della rastrelliera. Tuttavia,tali inserti
`presentano necessariamente sottosquadri che rendono difficoltosa Pavanzamentodella billetta d’alluminio allinterno della
`matrice. Inoltre, la predisposizione di tali inserti indebolisce la struttura dello stampo con il rischio che si presentino rotture
`o danneggiamenti della matrice e con il conseguente arresto del procedimento produttivo.
`
`[0017] Di recente si sta diffondendo, sia per ragioni estetiche sia per garantire una chiusura piu ferma, l’utilizzo di leve
`aventi una larghezza maggiore rispetto a quello generalmenteutilizzate. Tali leve necessitano ovviamente di essere ac-
`coppiate a rastrelliere aventi anch’esse una larghezza maggiorerispetto alle note rastrelliere.
`
`[0018] Per alleggeriretali rastrelliere é prevista la realizzazione di un’apertura centrale in corrispondenzadella porzione
`della rastrelliera occupata dai denti di fissaggio.
`
`la realizzazione di tale apertura centrale richiede l’effettuazione di una fase di
`[0019] Con i noti metodi di lavorazione,
`lavoro aggiuntiva. Inoltre, tale lavorazione comporta necessariamente I’utilizzo di costosi centri di lavoro a 5 assi.
`
`[0020] Ancora, a volte é richiesto di produrre uno stesso modello di rastrelliera con uguali caratteristiche estetiche, il
`medesimo numero di denti di fissaggio, ma con differenti raggi di curvatura del proprio profilo inferiore. Questo perché
`il lembo della calzatura pud presentare differenti curvature che variano a secondo della posizione su cui va applicata la
`rastrelliera 6 a secondo della taglia.
`
`
`
`CH 707 511 A2
`
`[0021] Con i noti metodi di produzione, per ottenere rastrelliere della stessa tipologia ma con profili inferiori di differente
`curvatura si devono necessariamente predisporre differenti matrici di estrusione, con il conseguente aumento di costi e
`di tempi di produzione.
`
`[0022] Scopo della presente invenzione é pertanto quello di superare almeno parzialmente gli svantaggi evidenziati con
`riferimento alla tecnica nota.
`
`[0023] In particolare, un compito della presente invenzione é quello di rendere disponibile un metodo di produzione di una
`rastrelliera per un gancio di chiusura per calzature sportive che consenta di ridurre i tempi di lavorazione e i relativi costi.
`
`[0024] Inoltre, un compito della presente invenzione é quello di rendere disponibile un metodo di produzione che consenta
`in modo semplice ed economico di praticare uno o piu alleggerimenti in una rastrelliera.
`
`[0025] Ancora, un compito della presente invenzione é quello di rendere disponibile un metodo di produzione che consenta
`in modo semplice ed economicodi ottenere, partendo da un unico profilo estruso, rastrelliere aventi lo stesso numero di
`denti di fissaggio ma con profili inferiori caratterizzati da differenti raggi di curvatura.
`
`[0026] Inoltre, un compito della presente invenzione é quello di rendere disponibile un metodo di produzione di rastrelliere
`che abbiano prestazioni uguali se non superiori a quelle delle note rastrelliere.
`
`[0027] Infine, un compito della presente invenzione é quello di rendere disponibile un metodo di produzione di una ra-
`strelliera per un gancio di chiusura che sia facilmente industrializzabile.
`
`[0028] Questi ed altri scopi e compiti sono raggiunti con un metodo di produzione secondo la rivendicazione 1, una
`rastrelliera per un gancio di chiusura per calzature secondo la rivendicazione 10 ed un gancio di chiusura per calzature
`secondola rivendicazione 11.
`
`[0029] Lecaratteristiche e gli ulteriori vantaggi dell’invenzione risulteranno dalla descrizione, fatta di seguito, di alcuni
`esempi di realizzazione, dati a titolo indicativo e non limitativo con riferimento ai disegni allegati in cui:
`
`la fig. 1
`
`la fig. 2
`
`la fig. 3
`
`la fig. 4
`
`la fig. 5
`
`la fig. 6
`
`la fig. 7
`
`la fig. 8
`
`la fig. 9
`
`mostra una vista in prospettiva di un gancio di chiusura per calzature sportive la cui rastrelliera é otte-
`nibile mediante il metodo di produzione oggetto dell’invenzione;
`
`mostra una vista in prospettiva della rastrelliera di fig. 1;
`
`mostra una vista laterale della rastrelliera di fig. 2;
`
`mostra una vista dall’alto della rastrelliera di fig. 2;
`
`mostra una vista in prospettiva di una differente rastrelliera ottenibile mediante il metodo di produzione
`oggetto dell’invenzione;
`
`mostra una vista laterale della rastrelliera di fig. 5;
`
`mostra una vista dallalto della rastrelliera di fig. 5;
`
`mostra schematicamente una fase di lavorazione del metodo di produzione oggetto dell’invenzione;
`
`mostra una vista in prospettiva di un semilavorato al termine di una fase di lavorazione del metodo di
`produzione oggetto dell’invenzione;
`
`la fig. 10
`
`mostra una vista in prospettiva del semilavorato di fig. 9 al termine della fase di lavorazione schema-
`tizzata in fig. 8;
`
`le fig. 11612 mostrano viste laterali rispettivamente delle fig. 9 e 10;
`
`la fig. 13
`
`mostra schematicamentel’attrezzatura utilizzata nel metodo di produzione oggetto dell’invenzione;
`
`la fig. 14
`
`mostra schematicamente, partendo da un estruso prodotto con un’usuale lega di alluminio, le diverse
`fasi di lavorazione del metodo di produzione oggetto dell’invenzione per ottenere la rastrelliera di fig.
`2;
`
`la fig. 15
`
`mostra schematicamente la sezione secondo il piano di traccia XV-XV difig. 13;
`
`la fig. 16
`
`la fig. 17
`
`mostra schematicamente la sezione secondo ii piano di traccia XV-XV di fig. 13, in una seconda fase
`di lavorazione;
`
`mostra schematicamente, partendo da un estruso prodotto con un’usuale lega di alluminio, le diverse
`fasi di lavorazione del metodo di produzione oggetto dell’invenzione per ottenerela rastrelliera di fig.
`5;
`
`
`
`CH 707 511 A2
`
`la fig. 18
`
`mostra schematicamente una ulteriore fase di lavorazione del metodo di produzione oggetto
`del’invenzione;
`
`la fig. 19
`
`mostra una rappresentazione semplificata di fig. 18;
`
`la fig. 20
`
`la fig. 21
`
`mostra una vista in prospettiva di un semilavorato al termine di una fase di lavorazione del metodo di
`produzione oggetto dell’invenzione;
`
`mostra una vista in prospettiva del semilavorato di fig. 9 al termine della fase di lavorazione schema-
`tizzata in fig. 19;
`
`le fig. 22 6 23 mostrano viste laterali rispettivamente delle fig. 20 e 21;
`
`la fig. 24
`
`mostra schematicamente, partendo da un estruso prodotto con un’usuale lega di alluminio, le diverse
`fasi di lavorazione del metodo di produzione oggetto dell’invenzione per ottenere la rastrelliera di fig.
`21;
`
`la fig. 25
`
`mostra schematicamente una vista simile a quella di fig. 15;
`
`la fig. 26
`
`mostra una vista simile a quella di fig. 25 in una differente fase di lavorazione.
`
`[0030] Nel prosieguo con l’espressione calzatura sportiva si fara riferimento ad uno scarpone da sci anche se ii metodo
`oggetto dell’invenzione pud vantaggiosamente essereutilizzato per realizzare rastrelliere da impiegare in ganci di chiusura
`per altri tipi di calzature sportive, ad esempio calzature da montagna o calzature da bici o pattini in linea. Sara inoltre
`chiaro alla persona esperta come un gancio di chiusura secondo l’invenzione possa essere adatto per altri impieghi nei
`quali ci sia la necessita di accostare e di tenere accostati tra loro due lembi separabili.
`
`[0031] Con riferimento alle figure allegate, un gancio di chiusura per uno scarpone da sci é indicato nel suo complesso
`con 10.
`
`[0032] II gancio di chiusura 10 comprende una leva 15 ed una rastrelliera o cremagliera 50, ottenibile mediante il metodo
`oggetto dell’invenzione.
`
`[0033] La leva 15 comprendeun braccio di leva 20 ed una forcella di aggancio 30 articolati tra loro per mezzo di un tirante
`40. La leva 15, tramite i mezzi di fissaggio 45, 6 adatta ad essere fissata permanentemente ad un primo lembo di uno
`scarpone da sci (non mostrato nelle figure allegate), mentre la rastrelliera 50 6 adatta ad essere fissata ad un secondo
`lembo dello scarpone dasci.
`
`[0034] Con riferimento alle fig. 1-4, la rastrelliera 50 ha una prima superficie 55 che comprende una porzione dentata
`60, su cui sono predisposti uno o pill denti di fissaggio 66, ed una porzione sostanzialmenteliscia 70. La rastrelliera 50
`comprende,inoltre, una seconda superficie 80, opposta alla prima superficie 55, adatta ad essere posta in battuta contro
`il lembo dello scarpone su cui viene fissata la rastrelliera 50.
`
`[0035] | denti di fissaggio 66 presentano una conformazione arcuata e generalmente sono tra loro equidistanti. Detti denti
`di fissaggio 66 sono adatti ad essere impegnati da un perno di aggancio 32 della leva 15, cosi da assicurare la chiusura
`tra il primo ed il secondo lembo della calzatura.
`
`[0036] Larastrelliera 50 pud esserefissata allo scarpone da sci per mezzo di noti fissaggi, ad esempio un rivetto, adatti
`ad impegnare un foro 72, predisposto nella porzione liscia 70.
`
`[0037] Nelle fig. 5—7 é raffigurata una differente forma di realizzazione della rastrelliera del gancio 10. Anche tale rastrel-
`liera, che nel seguito sara indicata nel suo complesso con 150,é ottenibile mediante il metodo oggetto dell’invenzione.
`
`[0038] La rastrelliera 150 ha una prima superficie 155 con una porzione dentata 160 ed una porzione sostanzialmente
`liscia 170. La rastrelliera 150 comprende, inoltre, una seconda superficie 180, opposta alla prima superficie 155, adatta
`ad essere postain battuta contro il lembo dello scarpone su cui viene fissata.
`
`[0039] Comeben si vedein fig. 7, la rastrelliera 150 é provvista in corrispondenza della propria porzione dentata 160 di
`un’apertura centrale 164. Detta apertura centrale 164 si estende preferibilmente in direzione longitudinale per gran parte
`della lunghezza della rastrelliera 150. Ai lati dell’apertura centrale 164 si estendono due spalle 162 sui sono predisposti
`i denti di fissaggio 166. Uno o piu denti di fissaggio 166 possono essere anche predisposti in corrispondenza del ponte
`163 che collega tra loro le estremita delle spalle 162 opposte alla porzione liscia 170. | denti di fissaggio 166 presentano
`una conformazione arcuata e generalmente sono tra loro paralleli.
`
`[0040] Larastrelliera 150 é adatta ad essere utilizzata con una forcella di aggancio almeno di uguale larghezza. Il perno
`di aggancio di tale forcella, per consentire la chiusura del corrispondente gancio, potra impegnare contemporaneamente
`un primo dente di fissaggio 166 predisposto nella prima spalla 162 ed un corrispondente secondo dentedi fissaggio 166
`predisposto nella seconda spalla 162. Alternativamenteil perno di aggancio potra impegnare un dentedi fissaggio 166
`predisposto in corrispondenzadel ponte 163.
`
`
`
`CH 707 511 A2
`
`[0041] Larastrelliera 150 comprende, in corrispondenza della porzione sostanzialmenteliscia 170, un foro 172 adatto ad
`essere utilizzato per fissare la rastrelliera 150 ad un lembo di uno scarpone mediante noti mezzi di fissaggio.
`
`[0042] Comesopra riportato, oggetto della presente invenzione é un innovativo metodo di produzione di una rastrelliera
`50, 150 per un gancio di chiusura 10 per una calzatura sportiva.
`
`[0043] Nel prosieguo si fara specifico riferimento alle forme di realizzazione delle rastrelliere 50, 150 mostrate nelle figure
`allegate, tuttavia, come apparira chiaro dalla descrizione che segue,
`il metodo oggetto della presente invenzione pud
`vantaggiosamente essere utilizzato per produrre differenti tipologie di rastrelliere, senza limitazioni di forma, di numerodi
`denti di fissaggio 66, 166 e di dimensioni.
`
`[0044] In particolare il metodo di produzione di una rastrelliera 50, 150 per un gancio di chiusura secondo la presente
`invenzione, prevedeinizialmente la produzione, mediante estrusione di una billetta in lega di alluminio, di un profilo estruso
`50A, 150A.
`
`[0045] II profilo 50A, 150A é provvisto di almeno una nervatura 66A, 166A che é disposta secondo una direzione X
`parallela alla cirezione di estrusione del profilo 50A, 150A.
`
`[0046] Come ben schematizzato nelle fig. 8 e 19, la nervatura 66A, 166Adelprofilo 50A, 150A si estende almeno parzial-
`mente lungo una direzione Z. Detta direzione Z 6 perpendicolare ad un piano XY che é definito dalla direzione X parallela
`alla direzione di estrusione del profilo estruso 50A, 150A e da un assedi riferimento Y che coincide sostanzialmente con
`una tangentealla porzione del profilo estruso 50A, 150A non attraversata dalla nervatura 66A, 166A (vedi fig. 18).
`
`[0047] Il metodo oggetto dell’invenzione prevede una fase di tranciatura parziale del profilo estruso 50A, 150Aalfine di
`interromperela continuita strutturale della nervatura 66A, 166A.
`
`[0048] Inoltre, il metodo oggetto dell’invenzione prevede una fase di piegatura della nervatura 66A, 166A. La nervatura
`66A, 166A, come raffigurato nelle fig. 8 e 19, viene piegata secondo una direzione di piegatura B che é sostanzialmente
`parallela al piano ZY, cosi da ottenere un dente di fissaggio 66, 166.
`
`il metodo oggetto della presente invenzione prevede una fase di tranciatura completa del profilo estruso
`[0049] Infine,
`50A, 150Aal fine di separarela rastrelliera finita 50, 150 dal profilo estruso 50A, 150A.
`
`in modo in sé noto, pud avere una lunghezza di diversi metri e, generalmente, é di
`[0050] II profilo estruso 50A, 150A,
`larghezza pari alla lunghezza della rastrelliera 50, 150 che si deve ottenere.
`
`[0051] Secondo il metodo della presente invenzione il profilo estruso 50A, 150A comprende un numerodi nervature 66A,
`166A pari al numerodi denti di fissaggio 66, 166 della rastrelliera 50, 150 che si deve ottenere.
`
`[0052] Le nervature 66A, 166A sonopreferibilmente tra loro distanziate in modo da ottenere, terminate le lavorazioni del
`profilo estruso 50A, denti di fissaggio 66, 166 tra loro equidistanti. Due successive nervature 66A, 166A consentono di
`definire, lungo tutta la lunghezza del profilo estruso 50A, 150A, una scanalatura 27, 127.
`
`[0053] In accordo a quanto sopra descritto, le nervature 66A, 166A si estendono almeno parzialmente lungo la direzione
`Z in modo che non vi siano sottosquadri tra le nervature stesse 66A, 166A e la gola della scanalatura 27, 127.
`
`[0054] L’altezza delle nervature 66A, 166A, calcolata secondo la direzione Z, e la larghezza della scanalatura 27, 127,
`calcolata secondo una direzione parallela alla direzione Y, dipendono dalle dimensioni e dalla distanzafra i denti di fissaggio
`che devono essere ottenuti e vanno definiti in fase di progettazione della matrice d’estrusione.
`
`[0055] II profilo estruso 50A, 150A pud essererealizzato in una lega d’alluminio selezionata nel gruppo delle leghe
`d’alluminio delle serie 6000 o 7000.
`
`[0056] In accordo con le forme di realizzazione della rastrelliera illustrata nelle fig. 14 e 17, le nervature 66A, 166A sono
`predisposte in corrispondenza della porzione del profilo estruso 50A, 150A da cui si ricavera la porzione dentata 60, 160
`della corrispondente rastrelliera 50, 150. In tali forme di realizzazione, il profilo estruso di partenza 50A, 150A presenta
`cinque distinte nervature 66A, 166A e pertanto, da tale tipologia di profilo estruso, potranno esserericavate rastrelliere 50,
`150 aventi ciascuna cinque denti di fissaggio 66, 166. Tuttavia, come sopraanticipato,il metodo oggetto della presente pud
`vantaggiosamente essere utilizzato anche su profili estrusi 50A, 150A aventi un differente numero di nervature 66A, 166A.
`
`[0057] Con riferimento alle fig. 13, al termine dell’operazione di estrusione, il profilo estruso 50A é caricato su una pressa
`di tranciatura verticale, tramite un opportuno alimentatore posizionato all’ingresso del piano di lavoro della pressa. Alimen-
`tatore e pressa non sono mostrati nelle figure allegate essendo ben noti ad un tecnico del ramo.
`
`[0058] In modoin sé noto, sulla pressa di tranciatura € montato uno stampo 100, comprendente un punzone 110 ed una
`base 120. Lo stampo 100 é preferibilmente realizzato in acciaio. La base 120 duranteil funzionamento della pressa rimane
`ferma, mentre il punzone 110 si muove alternativamente lungo una direzione parallela alla direzione Z.
`
`[0059] In una forma di realizzazione del metodo oggetto dell’invenzione le operazioni di tranciatura parziale, di piegatura e
`di tranciatura completa del profilo estruso 50A, 150A sono realizzate in sequenza utilizzando un unico stampo progressivo
`100. Nello stampo progressivo 100 mostrato in fig. 13 possono essere individuate tre differenti zone operative A, B, C in
`corrispondenza delle quali sono effettuate rispettivamente le operazioni di tranciatura parziale (zona A), di piegatura (zona
`B) e di tranciatura completa (zona C) del profilo estruso 50A.
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`CH 707 511 A2
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`[0060] Lefasi caratteristiche del metodo oggetto dell’invenzione sono descritte singolarmente come se avvenissero una
`di seguito allaltra.
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`[0061] Tuttavia va notato come, utilizzando uno stampo progressivo 100, ad ogni chiusura stampo 100 vengono contem-
`poraneamenteeffettuate tutte le differenti lavorazioni su altrettante differenti porzioni del profilo estruso 50A.
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`[0062] Comeanticipato, al termine della fase di estrusione, il profilo estruso 50A, 150A é caricato, a stampo 100 aperto,
`sul?alimentatore della pressa. Tramite l’alimentatore viene impresso al profilo estruso 50A, 150A un movimentodi trasla-
`zione lungo una direzione X parallela alla direzione di estrusione, permettendoal profilo di avanzare di un passo «p»tra
`due successive chiusure di stampo (vedi fig. 14 e 17).
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`[0063] A seguito di tale avanzamento un’estremita del profilo estruso 50A, 150A viene posizionata tra la base 120 ed il
`punzone 110, in corrispondenza della zona operativa A dello stampo 100.
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`il punzone 110 in corrisoondenza della zona operativa A comprende preferibilmente
`[0064] Comeraffigurato in fig. 13,
`un primo inserto 111, disposto secondo una direzione parallela all’asse Y, ed un secondo inserto 112. In corrispondenza
`del primo e del secondo inserto del punzone 110, nella base 120 possono essere predisposte una prima apertura 121
`ed una seconda apertura 122. Tali aperture 121, 122 hanno sostanzialmente forma e dimensioni uguali a quelle dei
`corrispondenti inserti 111, 112. La funzione di dette aperture é quella di consentire un’agevole espulsione del materiale
`tranciato dall’interno dello stampo 100.
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`[0065] A seguito della prima chiusura stampo 100, il primo inserto 111 del punzone 110 penetra nella corrispondente
`apertura 121 della base 120, effettuando una tranciatura parziale del profilo estruso 50A, 150A. Tale operazione consente
`di interromperela continuita strutturale delle nervature 66A, 166A cosi da facilitarne la successiva fase di piegatura.
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`[0066] Vantaggiosamente, in aggiunta con la tranciatura parziale del profilo estruso 50A, 150A pud essere eseguita una
`prima operazione di foratura. Tale prima operazione di foratura viene effettuata in corrispondenza della porzione del profilo
`estruso 50A, 150A non attraversata dalle nervature 66A, 166A e permette di ottenere un preforo di fissaggio 72A, 172A.
`ll preforo di fissaggio 72A, 172A viene ottenuto per mezzo del secondo inserto 112 del punzone 110 e della seconda
`apertura 122 della base 120.
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`[0067] Come apparira chiaro dalla descrizione che segue, nelle successive fasi di lavorazione del profilo estruso, in cor-
`rispondenzadel preforo di fissaggio 72A, 172A verra ricavatoil foro di fissaggio 72, 172 della rastrelliera 50, 150.
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`[0068] Vantaggiosamente, tale prima operazione di foratura pud essere eseguita in concomitanza con l’operazione di
`tranciatura parziale.
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`[0069] In accordo con quantoraffigurato nelle fig. 14 e 17, la fase di tranciatura parziale permette di non interrompere
`la continuita strutturale del profilo estruso 50A, 150A. La porzione del profilo 50A, 150A non attraversata dalle nervature
`66A, 166A non é, infatti, interessata dalla tranciatura.II profilo 50A, 150A puo, pertanto, continuare ad avanzareall'interno
`del piano di lavoro dello stampo 100 sotto la spinta dall’alimentatore.
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`[0070] Successivamentealla fase di tranciatura parziale sopra descritta, il metodo secondo la presente invenzione prevede
`che sia eseguita la piegatura delle nervature 66A, 166A. Come schematicamenteraffigurato nelle fig. 8 e 19, le nervature
`66A, 166A vengono piegate secondo una medesima direzione di piegatura B che é sostanzialmente parallela al piano
`ZY. La piegatura delle nervature 66A, 166A consente di ottenere uno o pill denti di fissaggio 66, 166. Va notato che il
`semilavorato raffigurato nelle fig. 8 e 19, nella forma di realizzazione preferita del metodo, é¢ ancora attaccato al profilo
`estruso 50A, 150A. In tali figure, e anche nelle fig. 9, 11 € 20, 22, il semilavorato viene raffigurato come un pezzo separato
`per ragioni di chiarezza.
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`[0071] In dettaglio, dopo che é stata eseguita l’operazione di tranciatura parziale del profilo estruso 50A, 150A, lo stampo
`progressivo 100 viene aperto, separando tra loro il punzone 110 e la base 120. Contemporaneamente, il profilo estruso
`50A, 150A é fatto avanzare per mezzo dellalimentatore, di un ulteriore passo «p», consentendo di posizionare la porzione
`del profilo estruso lavorata in precedenzain corrispondenza della zona operativa B dello stampo.
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`[0072] In accordo con quantoraffigurato nelle fig. 13, 15-16, 25-26, nella zona operativa B del punzone 110 é predisposto
`un terzo inserto 113 opportunamente sagomato.
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`[0073] La superficie inferiore dell’inserto 113, cioé la superficie dell’inserto affacciata al profilo estruso 50A, 150A durante
`la fase di piegatura, pud comprendere una prima porzione 113A. Detta porzione 113A é adatta ad entrare in contatto con
`le estremita superiori delle nervature 66A, 166A ed 6 sagomata secondoil profilo superiore dei denti di fissaggio 66, 166
`che si devono ottenere.
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`[0074] In aggiunta, la superficie inferiore dell’inserto 113 pud comprendere una secondaporzione 113B adatta ad entrare
`in contatto con la porzione del profilo estruso non attraversata dalle nervature. Detta seconda porzione 113B preferibil-
`mente ha un profilo e dimensioni pari al foro di fissaggio 72, 172 che si deve realizzare.
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`[0075] Come schematicamente rappresentato nelle fig. 15 e 16 e nelle fig. 25 e 26, nel momentoin cui il punzone 110
`va in battuta contro la base 120 dello stampo 100,
`la forza esercitata dalla porzione 113A dellinserto 113 producela
`deformazione plastica delle nervature 66A, 166A. In particolare, la forza B esercitata dalla porzione 113A dell’inserto 113
`sulle nervature 66A, 166A consente con un’unica fase di piegare e di sagomare le nervature 66A, 166A. Le nervature
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`CH 707 511 A2
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`66A, 166A, infatti, a seguito della deformazione plastica subita, non si estendono pit lungo la direzione Z ma assumono
`una configurazione curva.
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`[0076] La porzione 113A del punzone 110 pud essere sagomata vantaggiosamente per far si che le estremita superiori
`delle nervature 66A, 166A, anche a seguito dell’operazione di piegatura, risultino tra loro equidistanti.
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`[0077] La deformazione plastica subita dalle nervature 66A, 166A determina anche un incrudimento delle stesse, miglio-
`randone durezza e resistenza meccanica.
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`[0078] Comeanticipato, la superficie inferiore dell’inserto 113 pud comprendere una seconda porzione 113B. Mediante
`tale seconda porzione, in aggiunta alla fase di piegatura, pud essere effettuata una seconda operazione di foratura.
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`[0079] Tale seconda operazione di foratura viene effettuata in corrispondenza del preforo 72A, 172A ottenuto in prece-
`denza e consente di ottenereil foro di fissaggio 72, 172 della rastrelliera 50,150.
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`[0080] Preferibilmente, tale seconda operazione di foratura viene effettuata in concomitanza con l’operazione di piegatura
`delle nervature 66A, 166A.
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`in aggiunta alla fase di piegatura delle
`[0081] Con specifico riferimento alla forma di realizzazione raffigurata in fig. 17,
`nervature 166Ae alla seconda operazione di foratura, é anche possibile effettuare una seconda tranciatura parziale del
`profilo 150A, volta ad ottenere degli alleggerimenti nella porzione del profilo estruso 150A attraversata dalle nervature
`166A. Tramite tale seconda operazione di tranciatura é possibile ad esempio ottenere l’apertura centrale 164 della rastrel-
`liera 150. In tal caso, P’inserto 113 ha una superficie inferiore in cui all’interno della prima porzione 113A é predisposta
`un’impronta di dimensioni e forma uguali a quella dell’apertura centrale. Nella base 120 sara predisposta una corrispon-
`dente apertura cosi da consentire lo scarico del materiale tranciato all’esterno dello stampo 100.
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`[0082] Vantaggiosamente, la seconda tranciatura parziale del profilo 150A puo essere effettuata in concomitanza con
`’operazione di piegatura delle nervature 166A e con la seconda operazione di foratura.
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`il metodo oggetto dell’invenzione prevede che sia eseguita la
`[0083] In seguito alla fase di piegatura sopra descritta,
`tranciatura completa del profilo estruso 50A, 150A, al fine di separare il componente finito 50, 150 dal profilo estruso
`50A, 150A.
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`[0084] In dettaglio, dopo che é stata eseguita l’operazione di piegatura delle